Sondaggi politici: gli italiani e l’Autonomia differenziata

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Titolo:
Sondaggi politici: gli italiani e l’Autonomia differenziata
Realizzatore:
Ipsos Srl


Domanda:
Nei giorni scorsi il Senato ha approvato il disegno di legge governativo per l’Autonomia differenziata, che ora passa alla Camera per una seconda lettura.
Lei quanto è informato riguardo a questo disegno di legge?

Allegato Domanda:

ho letto/ascoltato con attenzione molte notizie su questo disegno di legge 13%
ho letto/ascoltato qualche notizia su questo disegno di legge 29%
ne ho solo sentito parlare, ma non ho capito bene di cosa si tratta 34%
non ne ho mai sentito parlare 24%
TOTALE 100%

Domanda:
Lei personalmente quanto è d’accordo con queste opinioni sull’Autonomia differenziata…?

Allegato Domanda:

Lei personalmente quanto è d’accordo con queste opinioni sull’Autonomia differenziata…? molto d’accordo abbastanza d’accordo non saprei poco d’accordo per nulla d’accordo TOTALE
“L’Autonomia differenziata consentirebbe di trattenere le imposte dei residenti sul proprio territorio, responsabilizzando maggiormente gli amministratori locali ad agire per il meglio per non avere ricadute negative sul proprio consenso presso chi li ha eletti.” 14% 33% 26% 15% 12% 100%
“Finora lo Stato ha pagato i servizi forniti agli enti locali in base a quanto era stato speso negli anni precedenti, così chi ha speso di più ha ottenuto più soldi. Con l’Autonomia differenziata ci sarebbe invece uno standard nei costi dei servizi ai cittadini, con un risparmio per l’intero sistema.” 12% 31% 28% 19% 10% 100%
“L’Autonomia differenziata comporterebbe la disarticolazione di servizi e di infrastrutture che per il loro ruolo sarebbe bene mantenessero una dimensione unica nazionale, come la sanità, l’istruzione, i trasporti.” 24% 24% 24% 20% 8% 100%
“L’Autonomia differenziata rischia di aggravare e istituzionalizzare di fatto le differenze economiche, politiche e sociali che già ci sono tra una regione e l’altra.” 24% 23% 24% 20% 9% 100%

Domanda:
Nel complesso, lei ritiene che con l’Autonomia differenziata i servizi nella sua Regione (salute, trasporti, istruzione, lavoro ecc.) migliorerebbero o peggiorerebbero?

Allegato Domanda:

% molto o abbastanza d’accordo totale intervistati
“L’Autonomia differenziata consentirebbe di trattenere le imposte dei residenti sul proprio territorio, responsabilizzando maggiormente gli amministratori locali ad agire per il meglio per non avere ricadute negative sul proprio consenso presso chi li ha eletti.” 47%
“Finora lo Stato ha pagato i servizi forniti agli enti locali in base a quanto era stato speso negli anni precedenti, così chi ha speso di più ha ottenuto più soldi. Con l’Autonomia differenziata ci sarebbe invece uno standard nei costi dei servizi ai cittadini, con un risparmio per l’intero sistema.” 43%
“L’Autonomia differenziata comporterebbe la disarticolazione di servizi e di infrastrutture che per il loro ruolo sarebbe bene mantenessero una dimensione unica nazionale, come la sanità, l’istruzione, i trasporti.” 48%
“L’Autonomia differenziata rischia di aggravare e istituzionalizzare di fatto le differenze economiche, politiche e sociali che già ci sono tra una regione e l’altra.” 47%

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DATI ELABORAZIONE SONDAGGIO

Estensione territoriale:
nazionale
Metodo di campionamento:
campione proporzionale della popolazione italiana maggiorenne secondo quote di genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, ampiezza del comune di residenza, condizione occupazionale
Rappresentatività del campione:
1.000 casi proporzionali all’universo di riferimento; margine di errore compreso tra +/- 0,6% e +/- 3,1% sulle stime relative al totale degli intervistati
Metodo raccolta informazioni:
MIXED MODE (CATI-CAMI-CAWI)